Sifilide

  • Quattro informazioni per chi va di fretta!

    E’ una malattia batterica facilmente trasmessa in tutti i tipi di rapporto sessuale. La malattia colpisce i genitali provocando ulcere ma può diffondersi alla pelle e in tutto il corpo. Se non curata può diventare cronica con gravi danni. La diagnosi di laboratorio è relativamente facile e si può curare con antibiotici. Il preservativo è molto efficace nella prevenzione del contagio.

  • Cause

    E' provocata da un batterio chiamato Treponema pallidum che provoca una malattia che parte da un punto di ingresso ma che tende a diffondersi successivamente a tutto il corpo. E’ una malattia diffusa in tutto il mondo, ogni anno se ne contano 12 milioni di nuovi casi. Recentemente è tornata ad essere particolarmente frequente nei paesi europei ed in Italia si è passati da 150-200 casi all’anno ad oltre 1500.

  • Trasmissione

    La maggior parte dei casi è trasmessa sessualmente ( con tutti i tipi di rapporti!); occasionalmente può essere trasmessa attraverso il bacio, dopo un prolungato contatto con le zone di pelle o mucose dove la malattia si manifesta,, attraverso la trasfusione con sangue infetto ( nei paesi ove il sangue non è controllato) . La madre infetta può trasmettere l’infezione al feto ed al neonato. Dopo il contagio è presente nel sangue ed in tutti gli altri liquidi corporei ( sperma, e secrezioni vaginali in particolare) , in particolare nelle lesioni che provoca. In una coppia, in cui uno dei due partner è infetto, la probabilità di trasmissione dopo un singolo rapporto sessuale è del 30-50%. Il periodo in cui il malato è contagioso dipende dallo stadio di malattia ma può arrivare a due anni .

  • Sintomi e segni

    La malattia si sviluppa nel tempo in tre stadi successivi . Stadio 1: da 10 a 90giorni dopo il contagio compare un'ulcera non dolorosa nella vagina, sul pene, dentro l’ano, in bocca, o in gola. Compare inoltre un ingrossamento delle ghiandole linfatiche vicine alle lesione iniziale, per esempio all’inguine. Questa ulcerapuò scomparire nell’arco di tempo compreso tra pochi giorni e 2-3 settimane ma la malattia continua il suo corso senza dare segni visibili. Stadio 2: inizia tra i 2 ed i 6 mesi dopo il contagio. Compaiono macchie sulla pelle che possono assumere le più svariate forme. Le macchie sono generalmente sul palmo delle mani, piedi, tronco, regione anale, genitali e bocca e sono talvolta accompagnate da febbre, stanchezza e dimagrimento , ingrossamento delle ghiandole linfatiche, dolori alle articolazioni, disturbi alla vista , in qualche caso perdita di capelli. Raramente si può avere una epatite acuta lieve . I sintomi possono scomparire e ricomparire a ondate per diverso tempo, anche fino a due anni, con intensità diversa. Stadio latente : dopo che le prime manifestazioni si sono spente da sole, la malattia entra in una fase in cui i sintomi sono assenti, chiamato “di latenza” . Tuttavia il malato resta contagioso fino a due anni. In questo stadio la maggior parte delle persone pian piano guarisce da sola ; solo in un terzo dei casi si passa agli stadi di malattia successiva. Stadio 3 (detto anche tardivo): può presentarsi molti anni (10-30) dopo il contagio. Se la malattia non viene curata negli stadi precoci, si possono avere danni a tutti gli organi, soprattutto a cuore, cervello, cute, ossa, fegato e arterie. L'ultimo stadio oggi non si verifica quasi mai perché la malattia viene generalmente scoperta e curata negli stadi precoci.

  • Complicanze

    Se non viene curata tempestivamente, può provocare severi danni cerebrali, cecità, paralisi, demenza e anche morte.

  • Cosa succede in gravidanza?

    La donna incinta, se malata, può trasmettere l'infezione al feto con gravi conseguenze per il neonato. la probabilità di trasmissione arriva fino al 70%! Se si contrae in gravidanza, la sifilide può causare aborti spontanei.

  • Sifilide e HIV

    La sifilide aumenta fino a 7 volte il rischio di acquisire il virus dell’HIV durante un rapporto non protetto con una persona sieropositiva.

  • Diagnosi e cura

    La diagnosi clinica viene confermata ricercando il batterio direttamente nelle lesioni ( ma questo esame è disponibile solo nei centri specializzati) oppure con un semplice test su campioni di sangue. La persona cessa di essere contagiosa dopo la fine della cura che consiste in uno o più cicli di antibiotici a seconda dello stadio della malattia. Dopo il primo episodio di malattia non si acquisisce la immunità protettiva , quindi la malattia si può prendere più volte nella vita se non ci si protegge .

  • Che fare con il/i partner?

    Tutti i partner con i quali si sono avuti rapporti nei tre mesi precedenti andrebbero avvisati ed avviati ad un controllo medico. Se la diagnosi è di sifilide “latente” la ricerca dei contatti andrebbe estesa all’anno precedente. E’ necessario astenersi dai rapporti sessuali sino alla fine della terapia per evitare una re-infezione . Tuttavia ad una persona che è stata sicuramente esposta sessualmente ad un partner con sifilide primaria o secondaria il medico può proporre un trattamento antisifilide anche se il test di sangue è negativo: questo perché inizialmente i test possono essere negativi ma il soggetto può già essere ammalato.

  • Prevenzione

    Le regole di sesso sicuro sono sempre indispensabili nel diminuire il rischio di acquisire questa infezione ; l’efficacia del preservativo non è assoluta, ma è molto alta nei rapporti penetrativi . La malattia è trasmissibile anche nei rapporti orali e il preservativo o il DAM sono molto efficaci in questi casi. E’ meglio evitare lo scambio di oggetti usati per il piacere sessuale. Tutte le persone sessualmente attive dovrebbero sottoporsi regolarmente al test su sangue per la ricerca della sifilide, soprattutto le donne in gravidanza.

  • Per chi ha ancora dubbi : domande frequenti!

    La sifilide si trasmette col sesso orale? Certo, anzi oggi è forse la prima causa nei maschi che fanno sesso con maschi Gli esami del sangue che ho fatto dopo la cura sono ancora positivi… che vuol dire? Alcuni esami rimangono positivi tutta la vita : sono una specie di “cicatrice”. Altri esami (VDRL o RPR) invece devono negativizzarsi o rimanere a valori molto bassi. Questo è il segno che la sifilide è guarita. Se risalgono c’è un problema, e in questa situazione occorre essere trattati nuovamente. Scopro subito se la sifilide è guarita? No, a volte occorrono diversi test nell’arco di 6 o più mesi. Ho la sifilide … devo dirlo al mio partner? Assolutamente sì, potrebbe avere la malattia senza sintomi. La cura guarisce sempre la sifilide mentre se non viene curato i rischi possono essere gravi. Sono incinta e il mio partner è stato trovato positivo alla sifilide : cosa faccio? Devi assolutamente essere visitata e sottoposta al test per la sifilide : il trattamento è efficace nel prevenire il passaggio al bambino se sei stata infettata.