E' causata da un parassita (Phthirus pubis) che si annida tra i peli pubici ma anche tra i peli del petto e sotto le ascelle. Colpisce milioni di persone al mondo e pertanto è molto comune.
Viene trasmessa durante il rapporto sessuale ma anche attraverso il contatto con lenzuola, asciugamani o abiti usati da una persona afflitta dai parassiti.
Si tratta di animaletti simili ai pidocchi che causano pruriti soprattutto nell'area genitale; tra i peli del pube o nella biancheria possono comparire piccolissimi residui scuri simili a sabbia costituiti dalle loro feci.
La diagnosi viene effettuata con una lente durante un'attenta osservazione delle zone pelose genitali. Se si trovano elementi sospetti, questi sono osservati al microscopio. Per eliminare parassiti e uova non bastano normali lavaggi con acqua e sapone, occorrono specifiche lozioni prescritte dal medico; è consigliabile radere la zona infestata. La contagiosità cessa alla fine del trattamento. Dopo il primo episodio di malattia non si acquisisce la resistenza, quindi la malattia si può prendere più volte nella vita se non ci si protegge.
Tutti i partner con i quali si sono avuti rapporti nel mese precedente andrebbero avvisati ed avviati ad un controllo medico. E’ necessario astenersi dai rapporti sessuali sino alla fine della terapia per evitare una re-infezione. La cura in coppia è raccomandabile.
Normali norme igieniche sono utili per evitare l'infestazione. Ricordarsi il sesso sicuro! Occorre seguire molto scrupolosamente il trattamento; i vestiti e le lenzuola vanno lavati in acqua molto calda o a secco, stirati con il ferro caldo e lasciati lontani dall’uomo per 72 ore.