Negli ultimi anni si è verificato un aumento delle infezioni sessualmente trasmesse : ogni anno ci sono oltre 370 milioni di nuovi casi di infezioni batteriche e d un numero molto superiore di infezioni virali, compreso l’Aids, e rappresentano un problema di salute a livello mondiale. Le cause di questo aumento sono costituite da cambiamenti economici , sociali e biologici ma soprattutto dal cambiamento dei comportamenti sessuali individuale e collettivi.
Negli ultimi anni si è osservato un aumento delle infezioni sessualmente trasmesse. Ogni anno ci sono nel mondo 374 milioni di nuovi casi di gonorrea, sifilide, chlamydia e trichomonas (stime OMS) senza contare i milioni di casi di infezioni virali come papillomavirus, herpes e HIV che causano infezioni croniche non curabili e che hanno un impatto rilevante sulla salute delle persone e anche sulla loro aspettativa di vita. Anche in Italia , dalla metà degli anni 2000, le infezioni sessualmente trasmesse sono in aumento: nel nostro paese esiste un sistema di sorveglianza che, a partire dal 1991, raccoglie i dati da alcuni centri clinici sentinella e da laboratori localizzati in diverse regioni. Se ti interessano questi dati puoi andare al sito dell’Istituto Superiore di Sanità e leggere gli aggiornamenti che escono a scadenza annuale. I dati del Piemonte invece sono riportati dal SEREMI, il servizio epidemiologico che raccoglie tutte le notifiche delle malattie infettive diagnosticate nella nostra Regione. Se sei interessato a questi dati clicca qui.
Fin dall’antichità le IST sono state un enorme problema. È stato solo con l’arrivo degli antibiotici che la loro diffusione ha subito per un certo periodo una diminuzione. Fin dall'antichità le migrazioni e gli spostamenti hanno rappresentato un fattore di diffusione : marinai e soldati sono stati i principali responsabili della diffusione di tali malattie. I marinai di Cristoforo Colombo una volta rientrati dal Nuovo Mondo, in-trodussero in Spagna la sifilide, che si diffuse successivamente in Italia grazie all’invasione del nostro paese da parte delle truppe francesi al comando di Carlo VIII, in cui erano stati assoldati molti mercenari infetti (di qui il nome di “mal francese” con cui era nota da noi la malattia). I fenomeni migratori sono continuati , sono incrementati e profondamente cambiati fino ai giorni no¬stri : tuttavia la migrazione spiega solo in misura estremamente piccola la rapida diffusione a livello mondiale di queste infezioni e la loro fuoriuscita da zone geograficamente confinate. Molti altri e più importanti fattori come quelli economici , sociali e biologici associati a profondi cambiamenti culturali hanno contribuito alla attuale situazione. Semmai i viaggi hanno contribuito alla diffusione di alcuni aspetti del problema come la antibiotico resistenza.
Negli ultimi anni sono tornati a colpire malattie vecchie come il mondo ,per esempio gonorrea e sifilide, che solo pochi anni fa sembravano, se non in via di estinzione, perlomeno in netta riduzione . E nel frattempo sono emersi nuovi microorganismi, come la Chlamidia trachomatis, il Papilloma virus (responsabile del cancro all’utero) o l’HSV 2 (responsabile dell’herpes genitale) che hanno ampliato il numero delle malattie veneree. Oggi sono più di 30 le cause di IST. Sono oggi considerate anche sessualmente trasmesse alcune infezioni che hanno come via di trasmissione principale il contatto cutaneo ( è il caso del caiolo delle scimmie) oppure la via di trasmissione principale orofecale ( è in caso della shighellosi).
L’infezione da HIV , che è la causa della malattia chiamata AIDS è praticamente diffusa i tutto il mondo .Il virus HIV era in origine un virus animale che dopo essere passato dalle scimmie all’uomo ha cambiato le sue caratteristiche vitali e si è rapidamente propagato in continen¬ti tra loro distanti proprio grazie all'estrema facilità degli spostamenti dei contatti internazionali e delle mutate abitudini sessuali. Nei vari paesi , a causa delle diverse caratteristiche sociali, economiche e culturali , l’epidemia ha avuto una differente distribuzione in gruppi diversi di popolazione ( popolazione generale sessualmente attiva, persone tossicodipendenti, uomini che fanno sesso con uomini, persone sottoposte a trasfusioni etc) .
Il cambiamento dei costumi , talvolta più liberi ma talvolta più repressivi, modelli sessuali che cambiano, rapporti sessuali sempre più precoci, facilità di spostamento fra continenti, le guerre, le nuove forme di povertà e di degrado sociale , e la facilità di contatti via WEB hanno contribuito negli ultimi anni ad un progressivo aumento delle IST.
No. Non è un problema di persone ma di comportamenti. . Va infatti ricordato che le infezioni circolano maggiormente in gruppi di popolazioni che hanno comportamenti simili ,o che sono esposte a rischi simili . Questi gruppi un tempo si definivano “ a rischio”. Oggi si parla più spesso di gruppi “vulnerabili” perché non è una colpa essere esposti a rischi particolari ( ad esempio le trasfusioni) o condividere degli stili di vita . uno dei maggiori gruppi è quello degli adolescenti. Un terzo dei nuovi casi registrati ogni anno riguarda giovani con meno di 25 anni, ragazzi alle prime esperienze sessuali che non avendo ricevuto una educazione sanitaria adeguata ,non avendo accesso facile ai servizi sanitari, , che trovandosi in difficoltà a “scegliere”o non avendo conosciuto le campagne di prevenzione AIDS degli anni ‘90, ignorano o sottovalutano i rischi dei rapporti non protetti con l’uso del preservativo.