La sieropositività all’HIV si accerta tramite il test che mette in evidenza la presenza di anticorpi : questi si sviluppano solo se la persona è venuta in contatto con il virus e ha contratto l’infezione. Il test si esegue con un semplice prelievo di sangue con il consenso dell'interessato. È articolato in due livelli: esistono test di I livello, il più noto e diffuso dei quali si chiama ELISA, cui segue, in caso di esito positivo o dubbio, un test di conferma (generalmente il Western Blot). Questo è un test di II livello o di conferma. Il test per la ricerca del virus HIV è gratuito presso le strutture pubbliche (ospedali, ASL, università) e il risultato è riservato e protetto dal segreto professionale. Il test va effettuato subito dopo un contatto a rischio e va ripetuto dopo 3- 6 mesi (periodo finestra).
Condizioni legate al comportamento individuale : a. persone che hanno un nuovo partner o più partners negli ultimi 3-6 mesi b. rapporti sessuali con partners che usano poco le protezioni di barriera c. persone che hanno avuto una IST d. Persone che si prostituiscono e. Persone con stile di vita correlato all’uso di sostanze psicoattive ( alcol-droga) f. Maschi che hanno rapporti sessuali con maschi Esposizioni particolari : a. Personale sanitario che subisce contaminazioni da sangue sul lavoro b. Aggressioni con siringhe o con morsi umani c. Violenza sessuale d. Rapporti non protetti con persone sieropositive Situazioni cliniche diverse : a) Pazienti che soffrono di Tubercolosi, di tumori del collo del’utero o con altri tumori legati all’HIV ( carcinomi dell’ano, del faringe, Sarcoma di Kaposi o linfomi) b) Pazienti con sintomi suggestivi di infezione da HIV c) Pazienti con infezioni sessualmente trasmesse d) Donne in gravidanza Particolari situazioni epidemiologiche : a) Persone provenienti da Paesi in cui l’HIV è molto diffuso (Africa, Sud Est Asiatico e Sud America in particolare).
Significa avere nel proprio sangue gli anticorpi contro l'HIV, cioè il corpo tenta di difendersi fabbricando delle armi che però sono inefficaci contro il virus Tuttavia noi possiamo sfruttare la presenza degli anticorpi come un segno che attesta che l'infezione e' in atto e che e' possibile trasmettere ad altri il virus. Tutte le persone sieropositive possono non avere sintomi e non ammalarsi per molti anni, ma sono portatrici del virus dell'HIV e, possono trasmetterlo.
Significa NON avere nel proprio sangue gli anticorpi contro l'HIV, cioè il corpo non ha fabbricato gli anticorpi . L’assenza degli anticorpi è un segno che attesta: 1. che non c’èl'infezione in atto e quindi è ' possibile infettarsi . 2. in rari casi una persona può essere infetta ed essere nel periodo finestra, cioè nel periodo che segue immediatamente il contagio . Dopo un primo test negativo è opportuno ripeterlo dopo 3-6 mesi.
E' il tempo che intercorre dal momento del contagio all'effettiva comparsa degli anticorpi contro l'HIV nel sangue. Questo periodo dura mediamente 4-6 settimane, ma può estendersi anche fino a 6 mesi. Se una persona contagiata si sottopone al test in questo periodo può talvolta risultare negativa, poiché il suo organismo non ha ancora sviluppato gli anticorpi, pur essendo già infetta e in grado di trasmettere l'infezione. Dopo un contatto a rischio, dunque, bisogna considerare per un certo periodo la possibilità di avere il virus; pertanto non si devono donare sangue o sperma e occorre praticare sesso solo con il preservativo fin quando non viene stabilito che si è sicuramente negativi.