E’ un’infezione acuta batterica che provoca generalmente perdite genitali; spesso tuttavia è asintomatica, in particolare se colpisce la gola o nella donna. La diagnosi è relativamente semplice .La cura consiste in un ciclo brevissimo di antibiotici. Se non curata può provocare danni permanenti all’apparato riproduttivo nella donna. L'uso del preservativo è molto efficace nel prevenire la malattia.
E’ un’infezione acuta a trasmissione quasi esclusivamente sessuale, causata da un batterio (Neisseria gonorrhoeae o gonococco) che vive preferibilmente nelle mucose genitali ma non disdegna la faringe e l’ano; raramente si può diffondere a vari organi. In Italia negli ultimi anni i casi osservati sono in netto aumento.
L’infezione può essere trasmessa attraverso rapporti vaginali, anali od anche orali. La madre infetta può trasmettere l’infezione al neonato. E’ possibile la trasmissione dai genitali ad altre parti del corpo : attraverso le mani tipicamente si contagia l’occhio. Un uomo ha la probabilità del 30% di infettarsi dopo un singolo rapporto con una donna infetta ; viceversa la probabilità per una donna che ha un rapporto con un uomo infetto sale fino all’80%. la contagiosità delle infezioni non curate può durare anche 5-6mesi.
In genere compaiono entro 2 - 8 giorni dal contatto sessuale. Uomo: bruciore, prurito o difficoltà ad urinare e abbondanti perdite, spesso purulente, dalla punta del pene, La punta del pene può irritarsi e gonfiare . Donna: bruciore ad urinare e perdite vaginali anomale; il rapporto sessuale è doloroso. In rari casi è presente sanguinamento intermestruale, dolore al basso ventre. Nelle donne la malattia non dà alcun sintomo fino al 70% dei casi! Per entrambi : in caso di trasmissione attraverso sesso anale possono comparire dolore anale, perdite o modesto sanguinamento sebbene nel 90% dei casi non si senta alcun disturbo . L’infezione della gola è possibile ma è asintomatica nel 99 % dei casi . Possono poi aversi congiuntivite o macchioline sulla pelle ( nelle forme disseminate: vedi oltre) .
Se trascurata, può portare ad infezioni più estese: nell’uomo l’infiammazione può colpire testicoli e prostata : se non curata nel tempo, può causare restringimenti delle vie urinarie che portano a difficoltà urinarie. ; nella donna l’infezione può colpire le ghiandole intorno alla vulva diffondersi ai genitali interni causando la MIP( malattia infiammatoria pelvica) e sterilità. In entrambi i sessi può, seppur raramente, determinare una infezione generalizzata che colpisce il cuore e il cervello. E’ possibile anche una artrite in conseguenza di un’ infezione gonococcica. Nel 15% dei casi assieme alla gonorrea si può contrarre la clamidia, che si manifesta dopo 15-30 giorni.
La donna ha un rischio aumentato di aborto o di parto prematuro se contrae la gonorrea in gravidanza ; il neonato può infettarsi durante il parto e d avere congiuntivite.
Le persone con infezione da Gonorrea rischiano 5 volte di più di essere contagiate dall’infezione da HIV durante un rapporto non protetto con una persona sieropositiva.
La diagnosi clinica è confermata mediante semplici test di laboratorio; la cura consiste in un ciclo brevissimo ( un giorno in genere) di antibiotici. E' indispensabile il trattamento contemporaneo del/dei partner. Il medico può prescrivere anche il trattamento contemporaneo della clamidia. La cura delle forme complicate invece è più lunga. Dopo il primo episodio di malattia non si acquisisce una immunità protettiva , quindi la malattia si può prendere più volte nella vita se non ci si protegge .
Tutti i partner con i quali si sono avuti rapporti nelle due-tre settimane precedente andrebbero avvisati ed avviati ad un controllo medico. Se non si hanno sintomi tale periodo sale a TRE mesi. E’ necessario astenersi dai rapporti sessuali sino alla fine della terapia per evitare una re-infezione .La cura va fatta in coppia!!!.
Le regole di sesso sicuro sono sempre utili nel diminuire il rischio di acquisire questa infezione . Il preservativo , se correttam,ente usato in ogni pratica sessuale, è molto efficace nel prevenire la malattia.
Da quanto tempo l’ho presa? In genere da pochi giorni se hai sintomi , ma nei casi senza sintomi potresti esserti infettato da mesi. Può procurarmi danni , soprattutto se no la curo? Certo! Nel 20% delle donne può provocare la malattia infiammatoria pelvica che può a sua volta provocare diminuzione della fertilità . Nei maschi può provocare infiammazione dei testicoli o il restringimento della uretra che porta a difficoltà urinarie. Posso averla presa in un bagno pubblico? No.